Sapete la differenza tra bignè e zeppole di San Giuseppe, i dolci che celebrano i papà? Sono entrambi buonissimi e si preparano con la stessa ricetta, ma sono diversi nella forma: infatti, le zeppole hanno un piccolo buco al centro ed hanno la forma di una ciambella, mentre i bignè sono degli scrigni che racchiudono il ripieno.
A Roma, per la festa del papà, i banconi di bar e pasticcerie si riempiono di bignè di San Giuseppe e si trovano fritti o al forno. Che li chiamiate bignè o zeppole di San Giuseppe, l’importante è che siano pieni di crema pasticcera e spolverati con una generosa dose di zucchero a velo. Sono sicura che i vostri papà apprezzeranno moltissimo un bel vassoio di bignè fatti in casa!
Come fare le zeppole di San Giuseppe
Per la buona riuscita della ricetta è importante seguire alcuni piccoli accorgimenti: la crema deve essere preparata, come sempre, con ottimi ingredienti e potete poi profumarla a vostro gusto. Con bacca/estratto di vaniglia oppure, come piace a me, con tanta scorza di limone che dona freschezza e voglia di dare un altro morso.
Dovete, poi, dedicare particolare attenzione alla pasta choux nel momento in cui aggiungete le uova da inserire una per volta e regolandovi sulla giusta dose. È importante ottenere un composto morbido, ma allo stesso tempo compatto. L’ultimo consiglio, se è la prima volta che li preparate e non siete sicuri che i bignè siano cotti, è questo: a fine cottura tirateli fuori dal forno e delicatamente tagliateli a metà con un coltello e a questo punto potete farli asciugare qualche altro minuto in forno.