Buone notizie per i vegani (e anche per il clima). I ricercatori israeliani avrebbero individuato il metodo chimico di produrre latte di mucca ma senza le mucche. In pratica hanno messo a punto un metodo capace di riprodurre prodotti caseari da semplici microrganismi. Il latte vegano sarà nei negozi entro il 2023. Lo ha annunciato la start up Imagindairy di Tel Aviv che in poco tempo ha raccolto un finanziamento record di 13 milioni di dollari (9,7 milioni di sterline) dagli investitori per iniziare le fasi della realizzazione e della commercializzazione. Il latte prodotto sembrerebbe identico al latte di mucca grazie a funghi e altri microorganismi vegetali programmati per elaborare proteine del latte. Insomma una svolta.
Il processo di impostazione consiste nell’inserire nel Dna dei microrganismi le istruzioni per la produzione di siero e caseina, le principali proteine del latte. A queste si aggiungono poi grassi, zucchero e acqua di origine vegetale.
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Il latte di mucca vegano (senza la produzione di metano causato dagli allevamenti intensivi dei bovini) avrebbe anche effetti benefici indiretti sul cambiamento climatico e la deforestazione, visto che l’allevamento del bestiame (circa un miliardo di bovini sul pianeta) è ritenuto responsabile di circa il 32% della C02.
Anche alla Cop26 di Glasgow è stato definito necessario il taglio delle emissioni emissioni di metano per rallentare il riscaldamento del clima nei prossimi 25 anni.
Da qualche anno stanno nascendo diverse aziende legate alla agricoltura cellulare che lavorano per produrre carne, latticini e pesce senza animali. Ad oggi l’unica altra azienda che produce piccole quantità commerciali di latte senza mucche è la statunitense Perfect Day.