I gelatai italiani lanciano il “gelato della pace” per dare un segnale (anche a tavola) per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina. La ricetta è stata ideata da Claudio Pica, segretario generale dell’Associazione italiana gelatai e messa in pratica dai maestri gelatieri Mario Serani e Vincenzo Pennestrì (presidente dell’associazione) ed è stata presentata nel corso del Sigep di Rimini, la fiera più importante al mondo dedicata al gelato.
Il prodotto si ispira al Sochniki, dolce a base di ricotta tipico della cucina e della tradizione ucraina. In chiave gelato viene elaborato partendo da una crema all’uovo molto leggera, con l’aggiunta di una crema di ricotta profumata al limone. Successivamente va decorato con una variegatura di arance e crema al pistacchio «rigorosamente di Bronte per darle un tocco di italianità», spiega Pica. E poi, «per finire – aggiunge – una sbriciolata di millefoglie per ricreare l’effetto del dolce originale». «Chiediamo di riprodurlo anche a casa, per un segnale di pace», spiega Pica proponendo il gelato della pace.
Questa è la ricetta:
5 kg di base bianca
1 kg di ricotta zuccherata al 20%
Millefoglie quanto basta
Limone grattugiato
Variegatura di arancia
Variegato di pistacchio crunch
I gelatai indicano di mantecare la base con la ricotta e la scorza grattugiata di limone. Tolto dalla gelatiera, va aggiunto il variegato all’arancia e al pistacchio, chiudendo con la sbriciolata di millefoglie.
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