Quale pasta per pesto alla trapanese

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.

    La scelta della pasta ideale per accompagnare un condimento è fondamentale quanto la preparazione del condimento stesso. Questo principio culinario assume un’importanza ancora maggiore quando si parla di pesto alla trapanese, una variante siciliana del più noto pesto genovese, che unisce il sapore fresco del basilico a quello più deciso delle mandorle e del pomodoro. La domanda su quale pasta utilizzare per il pesto alla trapanese non è solo una questione di gusti personali, ma riguarda la capacità di esaltare i sapori e di creare un equilibrio perfetto nel piatto. In questo contesto, diventa essenziale scegliere la pasta che meglio si sposa con la consistenza e il gusto di questo pesto particolare.

    Quale pasta per pesto alla trapanese?

    Il pesto alla trapanese, con la sua ricca consistenza e il suo sapore equilibrato tra il dolce delle mandorle, l’aromatico del basilico e l’acidulo dei pomodori, richiede una pasta che sia in grado di catturare e mantenere il condimento in ogni boccone. Tradizionalmente, in Sicilia, si utilizza la busiata, una pasta tipica della regione che con la sua forma a spirale è perfetta per trattenere il pesto. La busiata, grazie alla sua superficie ruvida e alla forma elicoidale, permette al pesto di aderire meglio rispetto a pasta liscia o a formati più compatti.

    Tuttavia, non essendo la busiata facilmente reperibile al di fuori della Sicilia, esistono valide alternative che possono essere utilizzate per gustare al meglio il pesto alla trapanese. Tra queste, le trofie e i casarecce rappresentano delle scelte eccellenti. Entrambi i formati, con le loro forme attorcigliate, sono ottimi per accogliere e trattenere il condimento, garantendo un equilibrio ideale tra pasta e pesto in ogni morso.

    Un’altra opzione sono i fusilli, che grazie alla loro forma a spirale, simile a quella della busiata, riescono a intrappolare il pesto, permettendo così di gustare appieno tutti gli ingredienti del condimento. È importante sottolineare che la scelta della pasta non dovrebbe mai sovrastare il sapore del pesto, ma piuttosto complementarlo e valorizzarlo.

    Insomma, la pasta ideale per il pesto alla trapanese dovrebbe avere una forma che permetta al condimento di aderire bene e di essere distribuito uniformemente. Che si scelga la tradizionale busiata o si opti per alternative più accessibili come trofie, casarecce o fusilli, l’importante è che la pasta sia in grado di esaltare la freschezza e la ricchezza di sapori del pesto alla trapanese. Come abbiamo visto, la scelta non è limitata a un unico formato, ma è guidata dal principio di complementarità tra pasta e condimento. Per chi fosse interessato a preparare il pesto alla trapanese in casa, può trovare la ricetta a questo link: Pesto alla trapanese ricetta.

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