Qual è la storia della pasta all’assassina

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.

    Qual è la storia della pasta all’assassina? Questa è una domanda che molti appassionati di cucina e enogastronomia si pongono, affascinati dal nome intrigante e dal sapore unico di questo piatto. La pasta all’assassina è una ricetta che ha conquistato il cuore di molti, grazie alla sua semplicità e al suo gusto deciso. Conoscere la storia di questo piatto non solo arricchisce il nostro bagaglio culturale, ma ci permette anche di apprezzare meglio le tradizioni culinarie da cui proviene.

    Qual è la storia della pasta all’assassina?

    La pasta all’assassina ha origini relativamente recenti, risalenti agli anni ’70, ed è nata a Bari, in Puglia. La sua creazione è attribuita a un cuoco barese che, per caso, ha scoperto un metodo di cottura innovativo e sorprendente. La particolarità di questo piatto risiede nella sua tecnica di preparazione: la pasta viene cotta direttamente in padella con il sugo di pomodoro, senza essere prima bollita in acqua. Questo metodo permette alla pasta di assorbire completamente il sapore del sugo, creando una crosticina croccante e un gusto intenso.

    La denominazione "all’assassina" deriva dal fatto che la pasta viene "uccisa" in padella, ovvero cotta fino a diventare croccante e quasi bruciata in alcuni punti. Questo processo di caramellizzazione conferisce al piatto un sapore unico e inconfondibile. La pasta all’assassina è diventata così popolare a Bari che molti ristoranti locali la propongono come specialità della casa, attirando sia i residenti che i turisti curiosi di assaggiare questa delizia.

    Un altro aspetto interessante della pasta all’assassina è la sua versatilità. Sebbene la ricetta tradizionale preveda l’uso di spaghetti e sugo di pomodoro, esistono molte varianti che includono ingredienti come peperoncino, aglio, e persino acciughe. Questo rende il piatto adatto a diverse occasioni e palati, mantenendo sempre la sua essenza autentica e rustica.

    Dunque, la pasta all’assassina non è solo un piatto delizioso, ma anche un esempio di come la creatività e la tradizione possano unirsi per creare qualcosa di veramente speciale. Se desiderate provare a preparare questo piatto a casa, potete seguire la ricetta degli spaghetti all’assassina.

    Come abbiamo visto, la storia della pasta all’assassina è affascinante e ricca di dettagli che ne esaltano il valore culturale e gastronomico. Conoscere le sue origini ci permette di apprezzare ancora di più ogni boccone di questa straordinaria specialità pugliese.

    La ricetta

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