Pesto come conservarlo

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.

    Il pesto è una delle salse più amate e versatili della cucina italiana, capace di trasformare un semplice piatto di pasta in un’esperienza gastronomica ricca di sapore. Tuttavia, conservare correttamente il pesto è fondamentale per mantenere intatte le sue qualità organolettiche e garantire una lunga durata. La domanda su come conservare il pesto non è quindi solo una questione di praticità, ma anche di rispetto per la tradizione e per gli ingredienti di alta qualità che caratterizzano questa prelibata salsa. In questo articolo, esploreremo i metodi migliori per conservare il pesto, assicurando che ogni volta che lo si utilizza, il suo sapore sia come appena fatto.

    Pesto come conservarlo?

    La conservazione del pesto richiede attenzione e cura, poiché i suoi ingredienti freschi e delicati, come il basilico, l’aglio, i pinoli, il Parmigiano Reggiano e l’olio extravergine di oliva, possono facilmente degradarsi se non trattati correttamente. Il metodo di conservazione più diffuso e efficace per il pesto è senza dubbio la congelazione. Questa tecnica permette di preservare il sapore, il colore e le proprietà nutritive del pesto per mesi. Per congelare il pesto, è consigliabile distribuirlo in piccoli contenitori o in vassoi per il ghiaccio, coprire la superficie con un sottile strato di olio extravergine di oliva e sigillare bene il contenitore. Una volta congelato, il pesto può essere trasferito in sacchetti per alimenti, permettendo così di scongelare solo la quantità necessaria per l’uso.

    Un’altra tecnica di conservazione è la refrigerazione, ideale per chi prevede di utilizzare il pesto nel breve termine. In questo caso, il pesto dovrebbe essere posto in un barattolo di vetro, coperto con uno strato di olio extravergine di oliva per evitare l’ossidazione e conservato in frigorifero. Tuttavia, è importante ricordare che in frigorifero il pesto manterrà le sue qualità ottimali per una settimana al massimo.

    Per chi è interessato a preparare il pesto da zero, ecco un link a una ricetta tradizionale di pesto alla genovese: Pesto alla genovese – Ricetta. Seguire la ricetta correttamente è il primo passo per assicurarsi che il pesto sia non solo delizioso, ma anche adatto alla conservazione.

    Insomma, la chiave per conservare efficacemente il pesto è la scelta del metodo di conservazione adeguato alle proprie esigenze, unita alla cura e all’attenzione nella preparazione. Come abbiamo visto, congelare il pesto è l’opzione migliore per chi desidera godere del suo sapore fresco e autentico per mesi, mentre la refrigerazione è consigliata per un consumo nel breve termine. Seguendo questi consigli, potrete assicurarvi che il vostro pesto rimanga sempre fresco e saporito, pronto per arricchire i vostri piatti preferiti.

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