Perche si chiama feta

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.

    Perché si chiama feta? Questa domanda suscita curiosità tra gli appassionati di cucina e enogastronomia, non solo per l’amore verso questo formaggio greco, ma anche per l’interesse verso le origini e le tradizioni culinarie che si celano dietro ai nomi degli alimenti. La feta è un ingrediente fondamentale nella cucina greca, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per la sua versatilità e il suo sapore caratteristico. Capire il perché del suo nome ci aiuta a comprendere meglio la sua storia e la sua cultura.

    Perché si chiama feta?

    Il nome "feta" deriva dalla parola greca "φέτα", che significa "fetta". Questa denominazione è piuttosto recente se consideriamo la lunga storia di questo formaggio nella regione balcanica e nell’area del Mediterraneo. Prima di essere universalmente riconosciuto come feta, questo formaggio era noto in Grecia con vari nomi locali, che spesso facevano riferimento alla sua texture o al metodo di produzione. La scelta del termine "fetta" si riferisce alla pratica di tagliare il formaggio in fette per facilitarne il consumo o l’inserimento in diverse preparazioni culinarie.

    La feta è prodotta con latte di pecora, o una miscela di latte di pecora e capra, e la sua produzione segue un rigoroso metodo tradizionale che è stato riconosciuto e protetto dall’Unione Europea attraverso la denominazione di origine protetta (DOP). Questo significa che solo il formaggio prodotto in specifiche aree della Grecia, seguendo le tradizionali tecniche di produzione, può essere legalmente chiamato "feta".

    La popolarità della feta è dovuta alla sua versatilità in cucina: può essere usata in insalate, come quella greca, in torte salate, accompagnata da olive e pomodori, o come ingrediente principale in piatti più elaborati. La sua texture cremosa ma allo stesso tempo compatta e il suo gusto leggermente salato la rendono unica nel suo genere.

    Per chi desidera esplorare il sapore autentico della feta in cucina, ecco un link a una ricetta che ne esalta le qualità: Pasta feta e pomodorini.

    Insomma, il nome "feta" è un omaggio alla semplicità e alla tradizione, elementi che sono al cuore della sua produzione e del suo consumo. Come abbiamo visto, dietro a questo nome si nasconde una ricca storia culturale e una tradizione culinaria che affonda le radici nel passato della Grecia, rendendo la feta non solo un formaggio, ma un vero e proprio simbolo gastronomico.

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