Perche si chiama brasato

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.
    Brasato

    Perché si chiama brasato? Questa è una domanda che molti appassionati di cucina e enogastronomia si pongono. Il brasato è un piatto iconico della tradizione culinaria italiana, noto per la sua carne tenera e saporita. Comprendere l’origine del suo nome non solo arricchisce la nostra conoscenza gastronomica, ma ci permette anche di apprezzare meglio le tecniche e le tradizioni culinarie che si tramandano da generazioni. Scoprire perché questo piatto si chiama così ci aiuta a connetterci con la storia e la cultura del cibo, elementi fondamentali per chi ama cucinare e gustare piatti autentici.

    Perché si chiama brasato?

    Il termine "brasato" deriva dal verbo francese "braiser", che significa cuocere lentamente a fuoco basso. Questa tecnica di cottura è il cuore del piatto e ne definisce l’essenza. Il brasato si prepara solitamente con tagli di carne bovina che richiedono una cottura prolungata per diventare teneri e succulenti. La carne viene prima rosolata in una pentola per sigillare i succhi, quindi cotta lentamente in un liquido aromatico, spesso a base di vino rosso, brodo e verdure. Questo processo di cottura lenta permette alla carne di assorbire i sapori del liquido e delle spezie, risultando in un piatto ricco e saporito.

    La scelta del termine "brasato" riflette dunque la tecnica di cottura utilizzata, che è fondamentale per ottenere il risultato desiderato. La parola stessa evoca l’idea di una cottura lenta e attenta, che richiede tempo e pazienza, ma che ripaga con un’esperienza culinaria straordinaria. Questo metodo di cottura è particolarmente apprezzato nelle regioni del nord Italia, dove il brasato è spesso preparato con vini locali, come il Barolo, che conferiscono al piatto un carattere unico e distintivo.

    Inoltre, il brasato non è solo un piatto delizioso, ma anche un esempio di come la cucina possa essere un’arte che unisce tecnica e tradizione. La sua preparazione richiede una comprensione delle reazioni chimiche che avvengono durante la cottura, come la Maillard, che contribuisce a sviluppare i sapori complessi del piatto.

    Insomma, il brasato prende il suo nome dalla tecnica di cottura che ne definisce la preparazione e il sapore. Per chi desidera cimentarsi nella preparazione di questo piatto iconico, è possibile seguire la ricetta del brasato per scoprire tutti i segreti di questa delizia culinaria. Come abbiamo visto, il nome "brasato" è profondamente legato al metodo di cottura che rende questo piatto così speciale e amato.

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