Perché si chiama besciamella

La domanda "Perché si chiama besciamella?" solleva un interesse non solo linguistico ma anche culturale e gastronomico. La besciamella è una delle salse madri della cucina francese, ampiamente utilizzata in tutto il mondo per arricchire e legare i più svariati piatti, dalla pasta al forno, ai gratin, fino a diventare ingrediente fondamentale di lasagne e molti altri piatti della tradizione italiana e internazionale. Capire l’origine del suo nome ci permette di apprezzare ancora di più la storia e l’evoluzione della cucina, rendendo omaggio a chi, nel corso dei secoli, ha contribuito a perfezionarla.

Perché si chiama besciamella

La besciamella, conosciuta anche come salsa bianca, ha origini che si perdono nella storia della cucina europea, ma è indissolubilmente legata alla Francia del XVII secolo. Il nome "besciamella" deriva da Louis de Béchameil, marchese di Nointel (1630-1703), che nonostante non sia stato l’inventore della salsa, ne promosse l’uso e la popolarizzazione a corte, tanto da legare per sempre il suo nome a questa preparazione.

In realtà, la ricetta della besciamella si può far risalire a molto prima del marchese de Béchameil, con versioni primitive della salsa che erano già note in Italia sotto il nome di "salsa colla" o "velouté". Tuttavia, fu l’associazione con il marchese e la sua capacità di promuovere la salsa presso la corte di Luigi XIV a renderla celebre. La besciamella, così come la conosciamo oggi, è una emulsione liscia e vellutata di latte, burro e farina, che serve da base per numerosi piatti della cucina francese e internazionale.

La storia della besciamella è un esempio di come la cucina si evolva non solo attraverso la creatività e l’innovazione culinaria, ma anche attraverso le storie personali di coloro che ne promuovono l’uso. La ricetta classica della besciamella, che potete trovare qui, è rimasta sostanzialmente invariata da secoli, testimoniando la perfezione raggiunta da questa salsa nel corso del tempo.

Insomma, la besciamella deve il suo nome non tanto all’inventore, quanto piuttosto a un abile promotore della cucina francese del XVII secolo. Come abbiamo visto, la sua storia è profondamente radicata nella tradizione culinaria europea, diventando un elemento imprescindibile in molti piatti classici e contemporanei.

La ricetta

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