Perché il gelato si chiama stracciatella è una domanda che molti appassionati di cucina e enogastronomia si pongono. Conoscere l’origine dei nomi dei piatti che amiamo non solo arricchisce la nostra cultura culinaria, ma ci permette anche di apprezzare meglio le tradizioni e le storie che si celano dietro ogni ricetta. Il gelato stracciatella è uno dei gusti più amati e diffusi, ma pochi conoscono l’origine del suo nome e la storia che lo ha reso così popolare.
Perché il gelato si chiama stracciatella?
Il termine stracciatella deriva dal verbo italiano "stracciare," che significa strappare o lacerare. Questo nome è stato scelto per descrivere l’aspetto del gelato, caratterizzato da sottili strisce di cioccolato che si formano quando il cioccolato fuso viene versato nel gelato freddo. La storia del gelato stracciatella ha inizio negli anni ’60 a Bergamo, una città del nord Italia, presso la gelateria "La Marianna". Il gelataio Enrico Panattoni, ispirato dalla stracciatella alla romana, una zuppa di uovo e brodo con pezzetti di formaggio, decise di creare un gelato che replicasse l’effetto "stracciato".
Per realizzare questo effetto, Panattoni versò cioccolato fondente fuso nel gelato alla vaniglia in fase di mantecazione. Il cioccolato, a contatto con il freddo, si solidificava immediatamente formando delle strisce irregolari, simili a quelle della stracciatella alla romana. Questo metodo non solo conferiva al gelato un aspetto unico, ma anche una consistenza croccante e un sapore delizioso che conquistò rapidamente i palati dei clienti.
Oggi, il gelato stracciatella è un classico intramontabile, apprezzato in tutto il mondo per la sua semplicità e bontà. La sua preparazione è diventata accessibile anche a chi desidera farlo a casa, senza l’uso di una gelatiera. Per chi volesse cimentarsi, ecco una ricetta per fare il gelato in casa senza gelatiera.
Dunque, la prossima volta che gustate un gelato stracciatella, ricordatevi della sua affascinante origine e del talento creativo di un gelataio bergamasco che ha saputo trasformare un’idea semplice in un’icona della gelateria italiana.