Perche i cachi legano la bocca

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.
    Cachi

    I cachi, frutti autunnali dal caratteristico colore arancione intenso, sono amati per la loro dolcezza e la consistenza morbida. Tuttavia, molti si sono trovati a fare i conti con la sensazione di "legare la bocca" dopo averne assaggiato uno. Questa esperienza può risultare sconcertante, soprattutto per chi si avvicina per la prima volta a questo frutto. Ma perché accade? Comprendere il motivo per cui i cachi possono legare la bocca è fondamentale per poterli apprezzare appieno e sfruttare al meglio le loro potenzialità in cucina. Conoscere le caratteristiche di questo frutto ci permette di evitare spiacevoli sorprese e di utilizzarlo in modo ottimale nelle nostre ricette.

    Perché i cachi legano la bocca?

    Il fenomeno del "legare la bocca" quando si mangiano i cachi è dovuto alla presenza di tannini, composti chimici che si trovano naturalmente in molti frutti e piante. Nei cachi acerbi, i tannini sono particolarmente abbondanti e responsabili della sensazione astringente che asciuga la bocca. Questa proprietà astringente è un meccanismo di difesa naturale della pianta, progettato per scoraggiare gli animali dal consumare i frutti prima che i semi siano maturi e pronti per la dispersione.

    Quando i cachi maturano, il contenuto di tannini diminuisce, rendendo il frutto più dolce e meno astringente. Tuttavia, se si consuma un caco non completamente maturo, i tannini si legano alle proteine della saliva, causando quella tipica sensazione di secchezza e "legatura". Per evitare questo effetto, è consigliabile consumare i cachi quando sono completamente maturi, momento in cui la loro polpa diventa morbida e gelatinosa.

    Esistono anche varietà di cachi astringenti e non astringenti. I cachi astringenti, come il caco tipo, devono essere completamente maturi prima di essere consumati. Al contrario, i cachi non astringenti, come il caco mela, possono essere mangiati anche quando sono ancora croccanti, senza causare la sensazione di legatura.

    Per chi desidera esplorare nuovi modi di gustare questo frutto, una soluzione è preparare una deliziosa marmellata di cachi. La cottura aiuta a ridurre ulteriormente il contenuto di tannini, offrendo un prodotto finale dolce e privo di astringenza. Ecco una ricetta per una marmellata di cachi che potrebbe essere un’ottima aggiunta alla vostra collezione culinaria.

    Dunque, per evitare che i cachi leghino la bocca, è fondamentale scegliere frutti maturi o optare per varietà non astringenti. Come abbiamo visto, la conoscenza delle caratteristiche dei cachi e delle loro varietà ci permette di apprezzare appieno questo frutto autunnale, sfruttandone al meglio le potenzialità in cucina.

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