Come fare tonno sott’olio

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.

    Fare tonno sott’olio è una pratica culinaria che affonda le sue radici nella tradizione e nella necessità di conservare il pesce per lunghi periodi. Questa tecnica non solo garantisce una lunga conservazione, ma esalta anche il sapore e la texture del tonno, rendendolo protagonista di moltissime ricette. Per gli appassionati di cucina e enogastronomia, imparare a fare tonno sott’olio significa scoprire un mondo di sapori autentici e di tecniche tradizionali che arricchiscono il patrimonio culinario personale.

    Come fare tonno sott’olio?

    La preparazione del tonno sott’olio richiede attenzione e cura, ma il risultato finale è di grande soddisfazione. Il tonno deve essere di alta qualità, preferibilmente fresco o al massimo congelato, per garantire il miglior risultato possibile. La prima fase prevede la cottura del tonno. Questa può avvenire in diversi modi, ma una delle tecniche più apprezzate è la cottura a bagnomaria, che assicura una cottura uniforme e mantiene intatte le proprietà organolettiche del pesce.

    Una volta cotto, il tonno deve essere lasciato raffreddare completamente prima di procedere. Successivamente, viene tagliato in pezzi o lasciato intero, a seconda delle preferenze personali, e disposto in vasi di vetro sterilizzati. È fondamentale che i vasi siano perfettamente puliti per evitare la formazione di batteri.

    Il passaggio successivo è la copertura del tonno con olio di oliva extravergine, che funge da conservante naturale oltre a conferire un sapore inconfondibile. È importante assicurarsi che il tonno sia completamente coperto dall’olio per evitare l’ossidazione. A questo punto, si possono aggiungere anche erbe aromatiche e spezie per arricchire ulteriormente il gusto, come peperoncino, aglio, rosmarino o alloro.

    Infine, i vasi vengono chiusi ermeticamente e conservati in luogo fresco e asciutto. Il tonno sott’olio necessita di un periodo di maturazione di almeno un mese prima di essere consumato, per permettere ai sapori di amalgamarsi perfettamente.

    Insomma, fare tonno sott’olio è un processo che richiede pazienza e attenzione ai dettagli, ma che regala un prodotto di alta qualità, capace di arricchire antipasti, insalate e piatti principali. Per chi desidera esplorare ulteriori ricette a base di tonno, può trovare ispirazione qui: tartare di tonno alla mediterranea.

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