Bresaola come è fatta

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.

    Bresaola come è fatta? Questa domanda suscita grande interesse tra gli appassionati di cucina e enogastronomia, non solo per la popolarità di questo salume magro e gustoso ma anche per la sua versatilità in cucina. Conoscere il processo di produzione della bresaola è essenziale per apprezzarne la qualità e le caratteristiche organolettiche. La bresaola è un prodotto che racchiude in sé la tradizione e l’innovazione, un vero e proprio simbolo della gastronomia italiana, in particolare della Valtellina, dove ha origine. Scoprire come è fatta la bresaola aiuta a comprendere il valore di questo eccellente prodotto e ad esaltarne le qualità nei piatti.

    Bresaola come è fatta?

    La bresaola è un salume di carne bovina che viene lavorato attraverso un processo accurato e meticoloso. La produzione inizia con la selezione delle cosce di bovino, preferibilmente di razze pregiate. Queste vengono dapprima disossate e poi private delle parti grasse e dei tessuti connettivi, per ottenere il taglio perfetto che sarà poi soggetto a salatura.

    La salatura è una fase cruciale: si utilizza una miscela di sale, pepe, aglio, cannella, chiodi di garofano, alloro e altre spezie, che variano a seconda delle ricette tradizionali e dei segreti dei produttori. Questa operazione non solo ha lo scopo di insaporire la carne, ma anche di avviare il processo di disidratazione necessario per la conservazione.

    Dopo la salatura, la carne viene lasciata riposare per alcune settimane in ambienti con temperatura e umidità controllate. Successivamente, viene avviata la fase di stagionatura, che può durare da due a quattro mesi. Durante questo periodo, la bresaola perde fino al 40% del suo peso iniziale, acquisendo quella consistenza compatta e quel gusto delicato che la caratterizzano.

    Infine, prima dell’immissione sul mercato, la bresaola viene sottoposta a un’ultima fase di asciugatura e, in alcuni casi, affumicatura leggera, che ne completa il profilo organolettico.

    Come abbiamo visto, la produzione della bresaola è un processo articolato che richiede esperienza, pazienza e passione. La qualità del prodotto finale dipende fortemente dalla selezione delle materie prime e dalla cura impiegata in ogni fase del processo.

    Per gli appassionati che desiderano esplorare ulteriormente le possibilità culinarie offerte dalla bresaola, consiglio di consultare la seguente ricetta: Tortelloni di bresaola, un modo innovativo e delizioso per gustare questo salume in chiave gourmet.

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