In un video condisce la pizza margherita con il ketchup, in un altro mangia gli spaghetti con le forbici. In altro video ancora inzuppa un panino con prosciutto cotto e formaggio nel cappuccino. L’apice lo tocca quando pensa (male) di aggiungere cubetti di ghiaccio a un calice di vino rosso, scatenando la reazione sconvolta del cameriere che gli porta via il bicchiere. Nella didascalia di quest’ultimo video si legge «Stavolta me lo sono meritato».
Pasta alla carbonara, la ricetta perfetta per gli spaghetti
Così il tiktoker statunitense Ben Reid (@itsbenreid) “uccide” le pietanze della tradizione italiana. I suoi “crimini culinari” suscitano le reazioni inorridite del personale di tutti i bar e ristoranti in cui gira i video (compresi ovviamente gli altri clienti): chi lo osserva esterrefatto, chi si mette le mani nei capelli, chi avvisa il manager come se si trattasse di un vera emergenza.
Babà napoletano al rum: la ricetta da fare a casa
@itsbenreid What are you doing!?!?… like for part 2 #fyp #reaction ♬ Che La Luna – Louis Prima with Sam Butera & The Witnesses
In tutti i filmati risuonano le note di “C’è la luna ‘n menzu ô mari”, canzone della tradizione popolare siciliana, nella versione del musicista e cantante italo-americano Louis Prima. Fanno tutti parte di una serie denominata “Far inc****re ogni singolo italiano che incontro”. Ci riesce benissimo, totalizzando oltre 10 milioni di visualizzazioni con poche clip.
I commenti
«Ho urlato al mio telefono prima che lo facesse il cameriere e non sono italiano», scrive un utente, commentando uno dei video di Ben Reid. Molti condividono le sensazioni di imbarazzo: «Non sono italiano ma mi sono messo a piangere», «non sono italiano ma mi sento offeso anch’io».
Altri spettatori, più che sulle bizzarre idee di Ben Reid per condire le pietanze della tradizione nostrana, si soffermano invece sulle reazioni di camerieri e clienti italiani: «È assurdo che siano così preoccupati per ciò che sta mangiando qualcun altro», chi osa uno di questi. «Se hai pagato, non capisco perché si stanno arrabbiando», scrive un altro.
Ma come si potrebbe rimanere del tutto indifferenti?