Il Centro Agroalimentare all’Ingrosso di Fondi rappresenta l’hub europeo di grandissima importanza per dimensione, oltreché per gestione intelligente della filiera dei prodotti ortofrutticoli.
Non è quindi un caso se questa peculiarissima esperienza italiana sia diventata un punto di riferimento e di attrazione anche per realtà lontane, come è stato il caso della recente visita di autorità uzbeche a luglio.
Fondi, città di Giuseppe De Santis, regista di Riso Amaro, uno dei maestri di neorealismo, ma anche del poeta Libero De Libero e del pittore Domenico Purificato, porta anche nella sua cucina di dimensione di sognante concretezza.
Ed è così che i cuochi di Fondi si portano dentro la gioiosa benedizione di non poter prescindere dai loro orti o dal mare vicino quando costruiscono le loro ricette, tutte vibranti di una forte impronta borbonica.
Memoria o fantasia, non importa. Bastano, solo per fare un esempio, i ‘jambarej’, i gamberetti pescati nel lago di Fondi che trovano la loro spettacolare sublimazione in una aerea frittura.
E ancora, non vanno dimenticate le coinvolgenti declinazioni -dal verde al rosso – del pomodoro Torpedino, una varietà di Mini San Marzano, caratterizzata da equilibrio tra dolcezza e acidità che, dalla Sicilia a Fondi, è diventato una eccellenza buona (candita) anche nel panettone.