Sembrerebbe quasi uno spot dell’ultimo detersivo super efficace che elimina il 99% dei batteri cattivi, ma a quanto pare bisogna fare molto attenzione al tagliere di legno che abbiamo in cucina, quello su cui senza troppi problemi e discriminazioni tagliamo carne, pesce e verdure. Infatti, un video pubblicato da un’infermiera ha provocato un’ondata di choc in seguito a una scoperta inaspettata: «Questi strumenti contengo 200 volte più batteri fecali della tavoletta del water».
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Ma in che senso? Se lo sono chiesti in molti ma in realtà la risposta è meno sorprendente di quanto si possa pensare. Mentre Miranda suggerisce un metodo “casalingo” per la pulizia del tagliere e rimuovere i batteri, la scienza ci dice cosa effettivamente possiamo fare per occuparci del problema.
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La controversia: com’è possibile che il tagliere sia pieno di batteri?
Nel video possiamo vedere Miranda che pulisce un normalissimo tagliere in legno, uno di quelli presenti nella maggior parte delle cucine. Si versa del sale marino sulla superficie, dell’aceto e del succo di limone, con cui poi si procede a grattare per cinque minuti. Infine, si risciacqua il tagliere. Tuttavia, ci sono metodi più sicuri per disfarsi dei batteri.
Il video ha quasi raggiunto le 2 milioni di visualizzazioni ma la vera ragione per cui così tante persone si sono interessate a filmato non è tanto legato al “trucco” di pulizia, quanto alla rivelazione inaspettata sulla quantità di batteri fecali presenti sul tagliere, addirittura più di quelli che si possono trovare sulla tavoletta del water.
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In molti, in effetti, sono rimasti molto confusi dall’informazione e si sono chiesti se magari Miranda non stesse usando il tagliere in strani modi. In realtà, la ragazza ha semplicemente riportato una dichiarazione di Charles Gerba, un microbiologo dell’Università dell’Arizona che sin dal 1973 studia la contaminazione batterica nelle case.
Nel 2014, come riportato dal DailyDot, lui e il suo team hanno condotto degli studi su 82 canovacci per le mani tra gli Stati Uniti e il Canada: nell’89% sono stati trovati batteri coliformi, mentre nel 25.6% Escherichia Coli. Anche riguardo i taglieri, il suo lavoro ha dimostrato quanto non siano pulitissime: nella maggior parte dei casi, ha detto il Dottor Gerba, è preferibile farsi un’insalata sulla tavoletta del water». Poi, riguardo la provenienza di questi batteri, ha affermato che provengono dalla carne cruda: «La maggior parte delle persone sciacqua il tagliere, ma il pollame e la carne cruda possono lasciare salmonella e campylobacter».
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Per quanto riguarda la pulizia, infine, il Dottor Gerba raccomanda di utilizzare un disinfettante da cucina e metterli in lavastoviglie. Inoltre, sarebbe preferibile utilizzare due taglieri diversi, uno per la carne e un altro per le verdure. In effetti, uno studio dell’Università di Drexel in collaborazione con quella del Maryland confermano l’inefficacia del succo del limone per eliminare la contaminazione batterica.
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