Guai ad appiattire il Messico a facile folklore: sarebbe come costringere la cucina italiana tra pizza e mandolini. In questo grande paese si sommano infatti le grandi tradizioni pre-ispaniche (MayaeAztechi), influssi caraibici e spagnoli, senza voler contare il peso sulle ricette dei prodotti tipici di ogni singola regione. In questo senso, una sosta a Casa Sanchez, colorato locale a due passi da piazza Bologna, è una vera occasione di viaggio lungo un fantastico fil-rouge di sapori, garantiti dall’appassionato patron Lorenzo Casco e dalla moglie chef Elizabeth Sanchez, coadiuvati da una squadra tutta messicana che copre i diversi territori, con la fusione delle origini di Tabasco, Jalisco, Tamaulipas e Yucatan, rispettive regioni di provenienza dei componenti della brigata.
Spiega Lorenzo Casco «potrete trovare i Tacos al Pastor, un indispensabile della cucina messicana: carne di maiale marinata e cotta allo spiedo verticale, di origine asiatica o mediorientale, arrivati direttamente al centro della repubblica Messicana nello stato di Puebla e nella stessa capitale Città del Messico. Sul guacamole c’è poco da dire: ha infinite varietà di preparazioni e interpretazioni, e tutti giurano che sia quella vera quella che raccontano… ma la sola verità è che l’avocado messicano è presente in tutte le ricette fin dall’epoca preispanica ed è quello che fa la differenza».