La stracciatella in brodo mi farà per sempre tornare bambina. Basta il suo profumo e la mente mi riporta alla cucina di nonna Gianna, che per me rimarrà per sempre la regina indiscussa di questo piatto. Lei amava prepararla d’inverno, quando fuori era freddo e con il brodo che evaporava, i vetri si appannavano velocemente.
Di recente ho scoperto che non c’è un’unica ricetta di questo piatto ma che le proporzioni e gli ingredienti variano un po’ di regione in regione. Proprio per questo voglio precisare che la ricetta di stracciatella in brodo che sto per darti appartiene alla tradizione de le Marche. Qui mettiamo in uguale quantità sia parmigiano che pangrattato, o almeno Nonna Gianna l’ha sempre fatta così.
Come si fa la stracciatella in brodo: alcuni trucchi
In più non poteva mancare una bella grattatina di scorza di limone, il pepe e la noce moscata. Questi tre ingredienti con il parmigiano ci vanno a nozze! Per chi non la conoscesse, comunque, la stracciatella in brodo ricorda per il suo sapore i passatelli e per la sua consistenza un mix tra minestra e soufflé. Vellutata, saporita e davvero facile, questa ricetta è davvero da provare!
Il nome non è casuale, si chiama “stracciatella” perché una volta versato l’impasto nel brodo caldo bisogna “stracciarlo”. Significa, cioè, che bisogna mescolare velocemente in modo che si formino tanti piccolissimi grumetti che poi danno vita alla stracciatella in brodo. I tempi di cottura sono ridottissimi, bastano infatti 4-5 minuti ed è pronta! Insomma, è una ricetta talmente facile, veloce ed economica che se non la conoscete dovete per forza dargli una chance! Se invece la conoscete già sappiate che vale la pena provare le proporzioni di Nonna Gianna, parola di nipote!
Un’ultima precisazione riguarda il brodo: la tradizione lo vorrebbe di gallina ma anche il brodo vegetale va benissimo. In più ti dico una cosa: se decidi di usare il dado per prepararlo non ti giudicheremo e non lo farà nemmeno Nonna Gianna che spesso era la prima a utilizzarlo!
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