L’offerta di Moku, piccolo angolo di Oriente al Tiburtino, abbraccia tutta l’Asia. Non è strano quindi spaziare dal “ramen” giapponese al Tom Yum, l’afrodisiaca zuppa di gamberi thailandese. Per realizzarla occorre lasciarsi prendere dallo spirito del gioco e intraprendere un viaggio lungo i banchi del mercato di piazza Vittorio, oppure nel dedalo di negozietti orientali.
Sarà l’occasione per conoscere il profumo acido-aromatico delle foglie di kaffir, un agrume a metà strada tra il cedro e la lime (che si trovano anche liofilizzate), oppure la radice galanga, un rizoma parente dello zenzero dall’aroma dolce pungente, o ancora il lemongrass, profumata come il limone, ma priva della sua acidità.
La seconda tappa sarà nei negozi. Primo acquisto è il Nam Prik Pao, la pasta di peperoncini che è alla base di moltissime ricette thai: ogni barattolo ha un suo carattere, ma il “timbro” prevalente è quello dell’aromatico, piuttosto che del super-piccante. Il secondo acquisto riguarda la salsa di pesce.
Anche qui, ne esistono molte versioni, in gran parte derivate dal “nuovo-mam” vietnamita, realizzato dalla fermentazione di pesce sale, ovvero un sapore che porta il soffio del garum della cucina degli antichi romani.