Un po’ formula di marketing e un po’ nuovi modi per intercettare il gusto dei “foodies”, il popolo dei golosi. A Roma, si vedono sempre più locali concentrati su un genere. Da sempre, i vegetariani hanno una loro nicchia, come L’Arancia Blu di via Beccaria, Margutta RistorArte di via Margutta e Ops, vegano con sapore, dove si compra cibo a peso.
Al versante opposto troviamo le bisteccherie, vere macellerie dove si sceglie taglio di carne e cucina, come a Maxelà in via delle Coppelle. Per gli amanti del mare, c’è la formidabile pescheria con uso di eccellente cucina di Meglio Fresco, di Arturo e Meri Scarci in via di Boccea. Ci sono anche muffinerie, o angoli chic per gustare con vini di nicchia supplì e crocchette d’autore, come Supplizio di Arcangelo Dandini in via dei Banchi.
Con varie sedi a Roma, Obicà è un intelligente mozzarella bar, mentre per un morso di verace cucina romanesca c’è Mordi e Vai nel nuovo mercato di Testaccio. Per gli amanti del lusso, in via Borgognona, c’è Tartufi & Friends, con snack o piatti coi preziosi “bianchi” e “neri”. Mentre a piccoli prezzi ma con qualità altissima, in via di Ripetta c’è Que Te Pongo, bistrot e bottega di salmone affumicato, con straordinari panini di “mare affumicato”.
Tra le iniziative trendy con design, cocktail e cibo di qualità, troviamo Enopolium al Trionfale, dove tutto è infilzato in simpatici stecchi e Sutton Moonshine Club (via Flaminia) dove regna la tartare.
La ricetta dei supplì all’antica dello chef Arcangelo Dandini, L’Arcangelo – Roma
È la famosa ricetta di quello che lo chef Arcangelo Dandini chiama giocando il “supplizio”.