La cultura del tè nella Capitale non è stata per molto tempo al centro delle preferenze dei romani. D’altra parte non è un caso se, fino al lontano 1893 – anno della fondazione di Babingtons – il tè veniva venduto in farmacia come una medicina. Per fortuna negli ultimi tempi, anche grazie a una crescita del piacere del gusto, il mondo delle infusioni con tutto il corredo di oggetti e rituali da ogni parte del mondo ha cominciato a coinvolgere un numero sempre più significativo di appassionati.
Facile oggi trovare nei migliori alberghi miscele davvero interessanti, ma soprattutto un servizio corretto di un buon tè. Come succede nell’appartato ed elegante Vilòn lungo un lato di Palazzo Borghese o al raffinato Locarno a due passi da piazza del Popolo. O ancora al Giardino dell’Hotel Eden con spettacolare vista sui tetti di Roma.
Ma le opzioni sono tante, e si possono godere atmosfere vittoriane anche fino alle due di notte nell’ottimo British Corner al Pigneto. O godersi nelle belle giornate una ottima infusione nel giardino di Fiorditè sull’affollata via Tuscolana. Senza dimenticare la raffinata offerta di tè con contorno di cucina cinese d’autore tra mobili d’epoca del Green T. di via Pie’ di Marmo.
La ricetta del Club Sandwich al tacchino
Ecco la ricetta del Club Sandwich al tacchino da accompagnare con tè nero con l’Assam senza zucchero.