Un poco osteria, un poco bistrot, magari con una spruzzata di wine bar: il nuovo formato gastronomico che conquista il palato dei giovani romani conquista ogni giorno anche consensi. Soprattutto, traccia una mappa del buono che non è più tutta focalizzata sul centro. Non a caso, per un indirizzo minimal e raffinato come Retrobottega dietro al Pantheon, abbiamo a Centocelle due realtà vivacissime come Menabò e Cento. E, sempre allo stesso modo, troviamo la gioiosa Lo’Steria a galleggiare con trippa e coda sopra la movida modaiola di Ponte Milvio.
Mentre all’Appio, lo stellato Adriano Baldassarre con L’Avvolgibile si diverte a evocare nostalgici sapori da osteria anni ’80, quegli stessi anni pannosi delle pennette alla vodka che fanno parte di una sezione divertente della proposta di Litro sulla Prenestina. Con la scelta delle materia prima cresce anche la selezione e offerta dei vini, per cui non è difficile oggi trovare in locali come Menabò a Centocelle dove si possono degustare grandi etichette del mondo a ricarichi gentili.
Ma il trend non si limita alle mura della Capitale e si prolunga anche fuori. Un esempio per tutti è l’Osteria del Borgo, luogo enciclopedico dove i migliori salumi e formaggi, gli oli e vini inusuali si accompagnano a ricette appassionate che vanno dall’amatriciana al cinghiale.
La ricetta del cinghiale al ginepro di Annibale Mastroddi, Antica Macelleria Annibale – Roma
Annibale Mastroddi, macellaio di razza e grande gusto, propone una ricetta da osteria fuori porta: il cinghiale al ginepro.