A Roma la carbonara è una cosa molto seria. Non a caso ci si sono cimentati tutti i grandi chef, dal superstellato Heinz Beck che ha trasferito la salsa in un ripieno per aerei fagottelli ad Antonello Colonna che ne ha costruito un “negativo” giocando anche lui sul trasferimento di uovo e formaggio in una pasta, a Roy Caceres di Metamorfosi, che la compone in un antipasto di virtuosa esecuzione.
Insomma, si potrebbe davvero fare un tour in città a caccia della carbonara del cuore: a Trastevere da Enzo al 29, alla Garbatella dal tostissimo Tanto pe’ Magnà, all’Esquilino da Danilo, o dietro la Fontana di Trevi nella versione tutta sfiziosa e originale del Moro. I puristi saranno felici di trovare conferme nella versione molto ortodossa di Arcangelo Dandini dell’Arcangelo in Prati, mentre è una felice sorpresa la versione elegante, molto cremosa che ne dà una felice new entry nel panorama romano come Primo alla Circonvallazione Gianicolense.
Senza dimenticare una tappa da Eggs, il bistrot trasteverino che gira tutto intorno all’uovo, dove la carbonara è proposta in infinite versioni, compresa quella fritta e impanata da passeggio. Sarà impossibile resistere.
La ricetta della carbonara di mare dello Chef Oreste Romagnolo, L’Oresteria
Grande successo da Eataly nella vivace, spumeggiante Oresteria, un angolo gourmet dell’Isola di Ponza. Oreste Romagnolo, chef coinvolgente come i suoi piatti, si è divertito a immaginare la carbonara di mare. Ecco la la sua versione di questo piatto del cuore.
