Amici di MoltoFood, oggi arriva una ricetta toscana che fa impazzire davvero tutti a casa nostra, e non solo: la ribollita toscana!
Si tratta di un piatto tipico della nostra regione risalente al Medioevo che si prepara con pane e verdure della stagione autunno-invernale: la ricetta della nostra famiglia prevede l’utilizzo del cavolo nero, cavolo cappuccio e cavolo verza. A questi si aggiungono i fagioli e tanta, tanta pazienza… ma vi assicuriamo, ne vale decisamente la pena! Insomma, è un primo piatto che non ha bisogno di tante presentazioni.
Prima di passare alla ricetta, però, lo sapete perché si chiama “Ribollita”? La tradizione vuole che i contadini preparassero questa meraviglia in grandi quantità il venerdì e, per consumarla i giorni successivi, la ribollivano più e più volte. Da qui il nome Ribollita.
Ma quindi questa ricetta? Come si fa la ribollita?
Munitevi, dunque, di tanta pazienza e cominciamo! Innanzitutto lava i cavoli con cura, elimina le foglie più esterne del cavolo cappuccio e del cavolo verza e rimuovi le costole più dure del cavolo nero. Trita grossolanamente anche la cipolla e mettila ad ammorbidire in un pentolone dal fondo spesso con un generosissima dose di olio EVO. Una volta morbida e leggermente rosolata, aggiungi i cavoli tagliati grossolanamente e fai cuocere per una decina di minuti.
Nel frattempo riduci 3/4 dei fagioli (con il loro liquido di cottura) in purea con il passaverdure e uniscili al pentolone insieme ai fagioli interi e al concentrato di pomodoro. Aggiungi ancora un litro di acqua circa, regola di sale e pepe, filo d’olio, tappa e fai cuocere a fiamma bassa per almeno 1 ora.
Trascorso il tempo componi la ribollita: in un coccio o in un tegame versa due romaioli di zuppa, posiziona qualche fetta di pane, ancora zuppa e avanti così fino a riempire il tegame.
La bellezza di questa ricetta sta anche nell’utilizzo del pane raffermo: oltre a essere buonissima infatti, sarà un ottimo modo per recuperare il pane abbandonato in dispensa. Insomma, una vera e propria ricetta antispreco!
A questo punto, dicevamo, tappa con un coperchio e lascia riposare a temperatura ambiente per almeno 1 ora e poi in frigorifero per un’altra ora. Una volta che il pane avrà assorbito la zuppa, rimettila sul fuoco a fiamma molto bassa e portala a bollore. Servila con un filo di olio a crudo.
È vero, ci vorrà un po’ per preparare questa delizia, ma volete mettere il risultato? E allora, tutto pronto per la ribollita? Iniziamo! E nel frattempo, ecco qualche altra ricetta da salvare per la prossima volta…