C’è grande qualità gastronomica a Pasqua a Roma. Basta pensare alla qualità stellare delle colomba e delle uova realizzate a Casa Manfredi all’Aventino da Giorgia Proia. Con valore aggiunto che, nell’attesa degli acquisti, si possono gustare un caffè con pochi uguali, raffinate mignon (fantastica la pastiera) e ibun artigianali salati. Notevole vista e ottima pasticceria (ma anche la possibilità di un aperitivo o un pranzo) sono punti di forza di Mignon alle Mura che, nell’eccellente pastiera rivela subito le sue radici napoletane. Da Taki, raffinatissimo ristorante giapponese a Prati, si celebra la stagione con l’umeshu (distillato di prugna) e un dolce di fiori di ciliegio.
Con il panorama delle cupole di Roma del Divinity del Pantheon Hotel lo sguardo si perde e il palato si rallegra grazie al talento dello stellato Francesco Apreda con la sua focaccia cacio e pepe, uovo asparagina, ricotta di pecora e bottarga. Da Cresci, accanto al Vaticano, l’antico forno di quartiere è diventato parte di un ristorante dinamico dal cuore antico: insomma una occasione per provare, fra l’altro, l’ottima pizza la formaggio dello chef. Mentre da Aventino lo chef Matteo Militello, ricorda le sue radici umbre con un menù materico che spazia dalla lasagna con ragù bianco di cinghiale carciofi e Castelmagno al carré di agnello di Campotosto.