D’accordo, la crisi c’è e si sente, ma nonostante tutto nel settore della ristorazione romana si sono mosse tante realtà interessanti. Il talento premia, si potrebbe dire. Non a caso abbiamo tre importanti conferme legate ad altrettanti chef di primissimo piano. Giulio Terrinoni, a via Giulia, ha trovato la sua giusta misura: cornice minimal chic e una carta che sa spaziare dalle tapas a proposte di creatività spinta senza mai annoiare.
Allo stesso modo Luigi Nastri, alla Stazione di Posta nel vecchio mattatoio di Testaccio, porta una linea di fusion elegante profumata di mare. Marco Martini, dalla Stazione di Posta ha a sua volta fatto il salto, lanciando la sua sfida dalla cornice di lusso ovattato di un hotel moderno all’Aventino, mantenendo inalterata la sua grinta di provocatore.
Ma le novità non si fermano ai creativi e i clienti romani possono spaziare dal ristorante trendy chic, come L’Hosteria del Mercato ai sapori francesi del Madeleine, o ancora dalla materia prima straordinaria di una celebre “pizzicheria”, come è il caso di Secondo Tradizione, alla “bouffe” di grinta di Bartolo Longo nel suo nuovo Scilla e Cariddi in via del Boccaccio.
La ricetta della pasta fresca con ragù di broccoli e pecorino di Bartolo Longo
Bartolo Longo, campione di boxe, testimonial credibile di una cucina tutta grinta e slanci, ama una cucina di pesce decisa, senza finzioni pseudo creative. Una sua ricetta di mediterranea seduzione? Questa combinazione di ragù di pesce e pasta.