Detta anche “aulive e chiappariell”, la pasta alla puttanesca è la prima pasta della tradizione napoletana. Oggi vi proponiamo la variante laziale con aggiunta un ingrediente speciale: le alici sott’olio.
Pasta alla puttanesca, le origini della ricetta
Questa pasta risale ai primi del diciannovesimo secolo, quando la guida gastronomica d’Italia la elencò tra le specialità gastronomiche Campane. Ci sono varie leggende sulle origini di questa ricetta: la più simpatica fra queste credo sia quella ischitana, dove Sandro Petti, inventore del sugo e celebre titolare di un locale notturno, dovette accontentare i clienti affamati che in tarda notte gli chiesero una “puttanata qualsiasi” purché commestibile. Avendo poche cose in cucina il Petti realizzò questo piatto con olive, capperi, pomodori e prezzemolo. Visto il grande successo poco più tardi lo inserì nel menù con il nome di “spaghetti alla puttanesca“.
Oltre la storia e le leggende, però, c’è il piatto. Forse vi sarà già capitato di assaggiare la pasta alla puttanesca ma, seguendo i nostri passaggi, il risultato potrebbe stupirvi ancora una volta. Di notte ma anche di giorno, gli spaghetti alla puttanesca sono un grande classico da provare. Se lo farete, ricordatevi di condividere sui social la vostra versione di questo primo piatto taggando il profilo di MoltoFood. Cari amici, buon appetito e buon divertimento!
E prima di scoprire tutti i passaggi, ecco altre ricette di pasta buonissime da salvare per la prossima volta: