Pasta alla pecorara: la versione “alla romana” del primo piatto dal sapore intenso

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    Antonio La Cava
    Antonio La Cava
    Cuoco nomade. Cosi mi sono sempre definito. Per tanti anni ho girovagato qua e là, in alcune cittadine europee, spinto dalla passione e l'amore per la cucina che da sempre mi cattura. Oggi, continuo a coltivare la mia più grande passione, ma in una chiave diversa: telecamera sempre accesa e tanta voglia di trasmettere l'amore che ho per il cibo. Sono uno Chef a tempo pieno, sia in una cucina professionale, sia sui social. Trito cibo h24, con un solo obbiettivo: divertirmi e far divertire! Nel piatto metto sempre la semplicità, che amplifico quasi sempre con un tocco di innovazione e un po' di sano casino... a sentimento!
    Video
    • Tempo di preparazione: 30 min
    • Difficoltà: Facile
    • Dosi per: 4 persone

    Oggi andremo insieme alla scoperta della pasta alla pecorara ovvero pasta, ricotta di pecora, guanciale e pecorino. Facile, veloce e goduriosa, questa ricetta si prepara in pochissimo tempo ed è ottima da fare per una serata con gli amici. Se il vostro è un gruppo particolarmente affamato… beh questa è proprio la ricetta che stavate cercando!

    La differenza tra pecorara alla romana e pecorara abruzzese

    In molti sapranno che la più conosciuta versione di pasta alla pecorara nasce in Abruzzo, precisamente nelle zone di Pescara. Si tratta di un primo piatto realizzato con un tipo di pasta fatta in casa che ha una forma caratteristica ad anelli. Il suo condimento tradizionale per eccellenza prevede: melanzana, peperoni, zucchine e pomodoro (quindi verdure tipiche dell’orto), insieme a ricotta di pecora e pecorino, da qui il nome “alla pecorara”. Si tratta infatti di prodotti che riflettono l’alimentazione semplice e genuina dei pastori che passavano lunghi periodi in montagna con le loro greggi.

    La versione che vedremo oggi, invece, è quella romana, che prevede l’utilizzo della ricotta di pecora insieme ad alcuni degli ingredienti principali della cucina romana, ovvero guanciale e pecorino grattugiato. Vi assicuro che sono entrambe buonissime, la cosa che rende la versione romana più accattivante è forse che richiede tempistiche molto ridotte per la preparazione, dato che appunto non è prevista né la pasta fatta a mano né la preparazione di più ingredienti che richiedono tempi di cottura più lunghi.

    E tu, quale delle due versioni preferisci?

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    Ingredienti

    Preparazione

    Step 1

    Per prima cosa tagliare il guanciale finemente e rosolarlo in padella a fuoco dolce fino a quando non avrà perso gran parte del suo grasso. Una volta croccante, scolare dal grasso e mettere da parte.

    Step 2

    Calare la pasta in abbondante acqua a bollore leggermente salata, scolarla al dente e mantecarla con abbondante ricotta di pecora e un goccio d’acqua di cottura tenuta da parte in precedenza.

    Step 3

    Aggiungere quindi parmigiano o pecorino grattugiato a fuoco spento e mantecare bene il tutto.

    Step 4

    Impiattare e completare con abbondante guanciale croccante rosolato precedentemente e, infine, una grattugiata generosa di pepe nero macinato fresco.

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