La tendenza
Molti cercano alternative al pane e alla pasta tradizionali, volendo ridurre carboidrati e indici glicemici senza rinunciare alla sazietà. Oggi esistono numerose varianti senza grano, come quelle a base di farro, avena, sorgo, soia, segale, kamut o legumi, che offrono un maggiore apporto di proteine e fibre. Il mercato alimentare ha risposto a questa domanda con un’ampia gamma di prodotti come cracker, gallette, pancarré e altri, introducendo nuove abitudini alimentari e rivisitando alcune tradizionali, come i grissini soffiati o la piadina più morbida.
Per chi non vuole rinunciare alla “scarpetta” con il sugo, una soluzione è il cloud bread, pane soffice e facile da preparare, che assorbe bene i sughi. Anche per la pasta ci sono opzioni senza glutine, come gli spaghetti di grano saraceno o gli shirataki, che hanno un alto potere saziante.
Glutine
Il cloud bread, per la sua sofficità, è perfetto per assorbire i sughi. Allo stesso modo, esistono alternative senza glutine alla pasta, come gli spaghetti di grano saraceno o i noodles soba, che offrono benefici nutrizionali.
I ripieni
L’alta cucina esplora le potenzialità del pane in abbinamento ai piatti, come dimostra lo chef Heros De Agostinis con il suo carrello del pane con oltre 15 specialità. Anche Angelo Biscotti, al Lisander sul lago di Lecco, sperimenta con sapori non invadenti, come il grano duro siciliano Tuminia, miscelato con farina di riso Venere e semi di zucca per i grissini.
Sostituti
Optare per alimenti più leggeri non significa sacrificare il gusto. Sostituire completamente i carboidrati non è consigliato, ma è possibile trovare alternative equilibrate come il pane azzimo o le gallette di riso o mais, che evitano gonfiore addominale. Il pane integrale è preferibile a quello di farina bianca, che perde molti nutrienti durante la lavorazione.