«Pane con la muffa? Non basta tagliare via una parte per evitare i rischi: micotossine fatali. Ecco cosa dovete fare»

pane pagnotta carboidrati

Può succedere a tutti di dimenticarsi completamente di quel pacco di pane in cassetta comprato la settimana prima con la ferma intenzione di usarlo per preparare il pranzo da portare in ufficio, e poi finire per arrangiarsi in altro modo. Quando, poi, si ritrova il “tesoro” perduto, è inevitabilmente ricoperto di muffa… almeno in parte.

Parmigiana di pane raffermo, la ricetta antispreco che ti salverà la cena

Con questa economia e questa crisi, però, sembra proprio un peccato buttare tutta la confezione a causa di qualche fetta rovinata, e allora ci si limita a guardare bene e salvare il cibo che è apparentemente intonso. Eppure, il dottor Karan Raj ci ferma e avverte: non tutti i rischi sono ben visibili a occhio nudo ed è quindi consigliabile non mangiare neppure le parti che potrebbero sembrare “sane”.

Polpette di pane raffermo, la ricetta sfiziosa e antispreco

Gnocchi di pane raffermo, la ricetta antispreco geniale!

L’avvertimento del dottore

Il dottor Karan Raj ha deciso di utilizzare i suoi canali social per parlare di salute e mettere in guardia contro alcuni comportamenti molto diffusi ma dannosi. In uno dei suoi video, infatti, rivolge gli occhi alla telecamera mentre dietro di lui un ragazzo è al lavoro con un rasoio su una pagnotta di pane e cerca di “grattare via” la muffa.

Poi, l’uomo dichiara: «Dovete sapere che non esiste la “parte buona” del pane ammuffito. La roba che vedete sulla superficie è solo la punta dell’iceberg… gli organi riproduttivi della muffa, detti “sporangi”. Questi rilasciano migliaia e migliaia di spore, che si diffondono ovunque. Potete vedere gli sporangi, ma sicuramente non riuscirete a vedere le “radici”, tutto quello che c’è sotto, il sistema ifale».

Torta di pane raffermo, la ricetta sfiziosa e antispreco

Dunque, non è abbastanza rimuovere la muffa che vediamo, ed è invece consigliabile buttare l’intera confezione. Poi, il dottore si pone la domanda che – immagina – molti utenti hanno già in mente, relativa al fatto che nella vita di tutti i giorni mangiamo ed entriamo in contatto con diverse muffe: antibiotici, gorgonzola. E, allora: «Qual è il problema se mangiamo un po’ di muffa sul pane?»

La risposta è nell’impossibilità di riconoscere a occhio nudo di quale tipo di muffa si tratti. D’altronde, ce ne sono migliaia di tipi diversi, alcuni dei quali non comportano alcun rischio nel caso di assunzione. Tuttavia, non è sempre così: «Alcune muffe possono produrre delle micotossine particolarmente pericolose che possono rivelarsi letali e non possono essere distrutte semplicemente scaldando il pane.

Pane ripieno, la ricetta facilissima da condividere

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Exit mobile version