Le qualità nutrizionali e cosmetiche del latte d’asina, conosciute fin dall’epoca egizia e romana, sono state certificate dai ricercatori dell’Università di Camerino. Tutte le informazioni sono raccolte in un volume scritto dai docenti della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam, Paolo Polidori e Silvia Vincenzetti e pubblicato dalla Cambridge Scholar Press. Si tratta della casa editrice legata all’Università di Cambridge, «The Therapeutic, Nutritional and Cosmetic Properties of Donkey Milk».
Si tratta del primo libro pubblicato su scala mondiale, in lingua inglese, nel quale vengono compendiate tutte le principali caratteristiche del latte di asina, inclusi gli aspetti zootecnici legati all’allevamento. La produzione e il consumo del latte d’asina costituiscono una antica tradizione alimentare in buona parte del bacino Mediterraneo, soprattutto nelle regioni dell’Italia meridionale. L’uso di questo alimento è da sempre stato rivolto principalmente ai bambini affetti da allergia alle proteine del latte vaccino.
«Numerosi studi condotti presso i nostri laboratori, pubblicati in numerose riviste internazionali – spiegano Polidori e Vincenzetti – hanno ampiamente dimostrato gli effetti benefici di questo latte ipoallergenico e nutraceutico. I risultati conseguiti hanno un impatto su tre aree strategiche. Come il settore primario agricolo, l’industria agroalimentare e la sanità umana». Il libro spiega anche le qualità cosmetiche del latte di asina. Qualità rinomate sin dai tempi di Cleopatra e Poppea e basate su composti antiossidanti. Nel volume sono riportati tutti i risultati di studi condotti nei laboratori di Unicam e di altri ricercatori italiani.
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