Ciro Alberto Cucciniello tira dritto lungo un percorso tutto suo, soffertamente passionale e rigoroso, dove la materia cucinata viene ogni volta messa in discussione, sul filo dell’azzardo. Il risultato è un mix di sorpresa (preponderante) e rassicurazione, di rappresentazioni spesso difficili, concettuali, ma anche di gioco e di aspirazione alla leggerezza. Lo chef convoca, non strizza l’occhio a nessuno, chiede però attenzione. Incanto e disincanto si fondono per arrivare a dire che… ne valeva la pena. Che lo chef c’è.
La ricetta dei cappellacci di cotechino con salsa di lenticchie di Clemente Quaglia
«Per una volta, niente Ciociaria, ma tradizione un po’ rivista» esordisce Clemente Quaglia.