Sul piacere della bistecca non tramonta mai il sole. Anzi, si rinnova seguendo le vie della modernità. In barba alla moda imperante delle ‘basse temperature‘. Si va dalle braci di legno pregiato del coreano Galbi alle grigliature finite, al tavolo dalla creativa Alba Esteve Ruiz alla Antica Fonderia, o ancora al forno ipertecnologico di Reserva, locale di fusion latino americana, dove la carne viene sigillata ad alta temperatura senza bisogno di braci.
Ma non è solo questione di cotture, perché oggi la competizione gourmet si sviluppa anche sul tipo di carni impiegate. Ai Monticiani di via Panisperna la carne è tutta di razza argentina, mentre da MammaMia ai Parioli si spazia dal Black Angus americano al Tomahawk di manzo australiano alla frisona rosso polacca.
O ancora, per non farsi mancare proprio nulla, da provare una puntata al Beef Bazaar in Prati, dove trovate perfino il Marango, ovvero un gustoso e saporito incrocio tra Black Angus e Maremmana. Impossibile resistere al gusto prezioso e saporito di un piatto di carne. Esperienza indimenticabile per tutti i carnivori che vogliono assaporare ogni gusto.
La ricetta del galbi coreano di Arcangelo Dandini
Arcangelo Dandini, instancabile ricercatore del nuovo. In questo caso, la sua sintesi è che «i coreani ci sanno fare: questa marinatura è fantastica per le spuntature».