La parola creatività va intesa nel suo giusto senso. Per capirci, certi gusti dai colori fluorescenti e dai nomi accattivanti non c’entrano nulla, anzi, rovinano la piazza ai veri sperimentatori.
In questo senso, uno dei percorsi interessanti riguarda l’attenzione a intolleranze e allergie, come nel caso di Olive Dolci, nel cuore dell’Esquilino, dove l’impiego dell’extravergine produce risultati interessantissimi per il palato. Ancora più estrema è la posizione di Crudo e Mangiato, vicino a piazza Bologna, dove persino il rito di “cono o coppetta?” lascia il posto a vassoietti compostabili di mais.
Inutile dire che, nella sperimentazione di frontiera sul gusto, un grande maestro come Claudio Torcè con bottega all’Eur in viale dell’Aeronautica, merita il viaggio, se non altro per vedere come un formaggio o la mortadella possano diventare un piacere diverso all’insegna del freddo.
Ma la sperimentazione riguarda anche le forme come dimostra il successo di un prodotto antico, eppure sempre all’avanguardia come i Sampietrini, orgoglio di una gelateria ultra centenaria come Fassi Palazzo del Freddo all’Esquilino.
La ricetta del gelato al The Matcha
Ingredienti
- The Matcha 1/2 litro di panna liquida
- Latte intero 1/4 di litro
- Tuorli 3
- Zucchero 60 gr
- Sciroppo di glucosio 80 gr
- The Matcha (o un altro "verde" giapponese) 3 cucchiai
Preparazione
Step 1
In un pentolino fate scaldare (senza arrivare all’ebollizione) il latte e la panna.
Step 2
Alle prime bolle, spegnete, unite il The Matcha e montate il tutto con una frusta, aggiungendo, ancora a caldo, lo sciroppo di glucosio.
Step 3
A parte, montate i tuorli con lo zucchero e uniteli all’altra preparazione, rimettendo il tutto in casseruola a fuoco dolce.
Step 4
Continuate a mescolare, senza arrivare a bollore, fino a che il composto abbia raggiunto un certo spessore.
Step 5
Trasferite il tutto in un recipiente, coprite con una pellicola e fate riposare una notte in frigo.
Step 6
Il giorno dopo potete passare il tutto alla sorbettiera.
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