Harry's Bar a Roma, il menu tutto italiano che piace alle star

champagne, vino, bicchiere

Quando si pensa alla Dolce Vita, l’Harry’s Bar è il locale in cui la memoria felliniana è cuore pulsante. Ad accogliere tra le sue pareti centenarie è Piero Lepore, proprietario dal 1999. La sua ospitalità raffinata di altri tempi, ha dato un nuovo volto senza dimenticare il passato. Anche grazie al recente restyling. Elegante, intarsi dipinti, velluti, boiserie e stucchi, Harry’s Bar di via Vittorio Veneto è un punto di riferimento non solo per il jet-set internazionale ma anche per chi cerca un posto versatile e di qualità (per un semplice aperitivo con olive, noccioline e caviale, un pranzo, una cena o per ascoltare live music). Uno dei pochi locali rimasti con la cucina aperta fino all’1 di notte.

Da qui sono passati tutti. Da Frank Sinatra, «che suonava al pianoforte», a Hillary Clinton, Woody Allen, Anthony Hopkins, Sophia Loren, Claudia Schiffer. È il quartier generale del grande Rino Barillari, “The King of Paparazzi”, che, con la sua inseparabile macchina fotografica, si incontra spesso all’Harry’s Bar. Il menu è italiano, con piatti vari e pensati «secondo la tradizione del locale» per una clientela anche internazionale. Mozzarella di bufala, datterini e salsa al basilico, insalata d’astice scottata al vapore, parmigiana di melanzane, trofie cacio e pepe con tartufo nero di Norcia, filetto di manzo e verdure di stagione, branzino al sale di erbe con verdure di stagione e patate, tiramisù.

Harry’s Bar. Roma, via Vittorio Veneto 150 – aperto tutti i giorni 10-2. Chiuso la domenica sera. Tel. 06484643 -www.harrysbar.it. Costo medio ristorante 70/80 euro

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