La filosofia vegana va molto al di là di semplici prescrizioni alimentari e influenza in modo profondo lo stile di vita. Bandite quindi, anche nell’abbigliamento, ma anche in casa, le risorse provenienti dal mondo animale, come la lana, la seta, la pelle.
Quanto alla cucina, pensare alla tavola veg come a un luogo punitivo per il palato sarebbe davvero sbagliato. La varietà di sapori è davvero molto interessante.
Basti pensare, sul piano del sapore dolce, allo sciroppo d’agave, ricavato dalla pianta messicana, molto ricco di minerali e a basso indice glicemico.
E lo stesso discorso vale il tempeh, ricco di fibre e vitamine, ricavato dalla soia gialla fermentata, magnifico sostituto della carne, così come per il seitan, ricavato dal glutine, ottimo per sughi, ragù, spezzatini.
Un discorso a parte vale il tofu, vero e proprio formaggio vegano che si ottiene dalla cagliatura dei semi di soia: un autentico esercizio di gusto, fra l’altro, nelle sue differenti varietà, secondo il liquido trattenuto.
A queste basi, si uniscono molti altri sapori e ingredienti, comprese le alghe, importanti per il loro contenuto vitaminico oltre che per il contributo di sapore, specie nelle zuppe di legumi.