La seconda edizione del concorso Giovane Pizzaiolo dell’Anno 2024, organizzato da Il Mattino e curato dal giornalista Luciano Pignataro, ha visto trionfare Michele Ruggiero, 22 anni, originario di Bisaccia (AV). L’evento si è svolto presso l’Accademia Enogastronomica della Mostra d’Oltremare di Napoli, confermandosi un appuntamento di grande prestigio per il mondo della pizza.
A decretare il vincitore una giuria composta da icone del settore: Enzo Coccia (La Notizia), Salvatore Salvo (Fratelli Salvo), Lino Scarallo (Palazzo Petrucci) e Salvatore Antonio Grasso (Pizzeria Gorizia 1916), con Luciano Pignataro alla presidenza. Michele Ruggiero ha conquistato il podio presentando una marinara tradizionale e una pizza creativa con crema di asparagi, funghi porcini di Montella, caciocavallo stagionato in grotta di Calitri e salsiccia fresca di Aquilonia. Un capolavoro che ha incantato la giuria e gli spettatori.
A consegnare il prestigioso riconoscimento a Michele Ruggiero è stato Antimo Caputo, amministratore delegato dell’azienda main sponsor dell’evento, insieme a Gianluca Schiano di Cola, vincitore della precedente edizione. Il premio, una preziosa statuetta realizzata dal maestro Lello Esposito, è stato il simbolo tangibile del talento, della passione e della dedizione dimostrati da Ruggiero nel corso della competizione. Un momento di festa e orgoglio che ha sottolineato l’importanza del valore artistico e culturale della pizza.
La competizione e le pizze dei protagonisti
Dieci giovani pizzaioli, tra i 19 e i 28 anni, si sono sfidati in due prove: la preparazione di una pizza classica tra margherita e marinara e una creazione originale. Tra le proposte più sorprendenti, quella di Francesco Acunzo, che ha incantato con la sua “Alba Partenopea”: una combinazione raffinata di crema di asparagi, crema di ricotta di bufala, tartare di gambero rosso e un tocco agrumato di zest di limone di Sorrento. Non da meno è stata la “Diavola 2.0” di Patrizio Esposito, un tripudio di sapori che ha unito datterino giallo, parmigiano reggiano, schiacciata piccante e confettura di peperoncino, bilanciati dalla freschezza di scorza d’arancia e basilico.
La tradizione ha trovato una voce emozionante nella marinara dedicata alla nonna di Procolo Ferrigno, arricchita con aglio orsino, origano dei Campi Flegrei e pomodorini cannellini della zona flegrea, un omaggio al territorio e alle radici familiari. Carmine Cirillo, invece, ha conquistato la giuria con una marinara speciale dai sapori intensi, grazie all’aggiunta di stracotto di Corbarino, piennolo vesuviano e aglio nero fermentato, sublimati da acciughe del Mar Cantabrico e un crumble di olive nere.
Dal nord Italia è arrivato il contributo del giovanissimo Cristian Tacchini, che ha presentato una creazione contemporanea con crema di zucca mantovana, formaggio Quartirolo DOP e salamella mantovana, impreziosita da chips di verza per una nota croccante e innovativa. A sorprendere con accostamenti audaci è stato anche Andrea Vernacchio, che ha puntato su una speciale con crema di Strega salata, baccalà aromatizzato alla vaniglia, mela annurca disidratata e nocciole caramellate, chiusa da un tocco visivo di fiorellini colorati.
Non sono mancati gli omaggi al passato, come nella “La Pezzentella” di Domenico Mosca, dove ingredienti storici come la torzella e la salsiccia pezzentella sono stati abbinati a un impasto a doppia lievitazione e fior di latte di Agerola. Francesco Amirante ha invece reinterpretato l’ortolana con una base di fior di latte, patate sfoglia, porri al burro, foglie di cavolo nero e crema di papaccelle, offrendo una versione elegante di un classico vegetale.
A chiudere con una nota di stagionalità, Antonio Lomasto ha proposto i suoi “Ricordi d’Autunno”, un connubio di crema di funghi misti, pomodori semi dry, castagne cotte al vino, cialda di Pecorino romano e speck, che ha evocato i sapori intensi della sua terra. Non va dimenticato Michele Ruggiero, il vincitore, che con la sua pizza speciale ha combinato ingredienti iconici dell’Irpinia come asparagi, funghi porcini, caciocavallo stagionato e salsiccia fresca, celebrando al meglio la qualità del territorio.
Ogni partecipante ha raccontato una storia attraverso le proprie creazioni, trasformando un semplice impasto in un viaggio emozionante tra tradizione, innovazione e identità.
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Insieme alla nostra food creator Margherita Catalani, abbiamo seguito tutte le fasi del contest, culminate con l’evento che si è svolto a Napoli il 2 dicembre. L’atmosfera vibrante della Mostra d’Oltremare, il profumo delle pizze appena sfornate, l’entusiasmo dei partecipanti e l’autenticità delle creazioni hanno reso l’evento un vero e proprio tributo all’arte della pizza. Ogni dettaglio, dalla cura degli ingredienti alle storie raccontate dai pizzaioli, ha trasformato questa competizione in una celebrazione del talento e della passione. Alla fine, il premio più importante è stato il riconoscimento del duro lavoro, della creatività e della passione di tutti i partecipanti.