Galleria Navarra, il ristorante, pizzeria, cocktail bar e spazio d’arte in piazza dei Martiri, che ha aperto lo scorso luglio, inaugura settembre con un’offerta culinaria ridisegnata dallo chef Antonio Sorrentino e dal maestro pizzaiolo Davide Civitiello. Un’ode a Napoli, alla sua cucina, ai sapori della memoria e a quelli di oggi. Saponariello, Pummarulella, Scarpariello sono i piatti che riecheggiano la cucina classica napoletana e che lo chef Antonio Sorrentino ripropone “a modo suo”.
Spaghetti alle vongole, la ricetta di un classico intramontabile
I piatti
Una proposta di passione, rigore e attenzione alla qualità e alla stagionalità delle materie prime. Piatti tipici di mare e di terra si alternano con un rimando costante alla cucina napoletana più verace dove non manca la firma contemporanea dello chef. Ad esempio, nello Scarpariello a Modo mio il piatto acquista una verve contemporanea grazie alla crema di burrata e ai datterini semidry. La Caprese 2.0 è un’evoluzione di un classico della cucina partenopea che prevede l’aggiunta del tarallo, dell’acqua di pomodoro, della bufala affumicata e della mayo ai pomodori.
Caprese rivisitata, un’idea facile per un antipasto gourmet
Il piatto ispirato a De Filippo
Ma il vero piatto icona del nuovo menu di Galleria Navarra è il Saponariello, ispirato a Eduardo De Filippo che era solito frequentare la bottega dell’amico antiquario Salvatore Navarra. Si tratta di uno spaghetto semplice con aglio, olio, olive nere, capperi e pangrattato che il cavalier Navarra preparava all’amico quando si fermava per il pranzo, a cui Sorrentino dà il proprio tocco personale.
Le pizze della Galleria Navarra
Napoletana antica, Verace e Picciosa sono invece le pizze in menu pensate e realizzate da Davide Civitiello. Il maestro pizzaiolo di fama internazionale per Galleria Navarra propone un menu che esplora diverse tipologie di pizza. Dalle classiche Marinara e Cosacca alle stagionali come la Neranese con Fiordilatte, zucchine fritte, menta, guanciale e scaglie Auricchio con salame piccante e filetti di papaccelle e finocchietto.
La sua è una pizza fatta seguendo le regole del disciplinare ma con un guizzo contemporaneo che ha permesso di ampliare l’offerta grazie a un focus interessante sulla Margherita, proposta in diverse declinazioni. Napoletana antica con Pomodoro, filetti pomodoro antico Napoli, fior di latte, acciughe sott’olio, olive nere. Verace con pomodoro, mozzarella di bufala basilico e olio evo penisola sorrentina a fine cottura. Corbarese con pomodorini corbara mozzarella di bufala, scaglie di pecorino e basilico croccante. Vesuviana con pomodoro Piennolo, fior di latte, scaglie pecorino, pepe, olio evo, basilico. E la Flegrea con pomodoro, pomodoro cannellino flegreo e a fine cottura topping di burrata stracciata, tarallo sbriciolato, olio evo e basilico croccante.
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