A Roma le possibilità gourmet sono molto diverse. Per coloro che, anche nel cuore dell’estate, non possono fare a meno dell’esperienza gourmet spinta, difficile non menzionare Glass Hostaria, regno felice di una chef colta e “materica” come poche, Cristina Bowerman.
Sapori romaneschi rappresentati alla grande in molti indirizzi. Uno per tutti, l’Antica Pesa a Trastevere, dove i fratelli Panella hanno saputo costruire un’atmosfera e una linea di proposte di inossidabile successo. Romanissimo anche Paris, sempre a Trastevere, notevole per i fritti, mentre da Testaccio risponde la cucina generosa e ruspante di Flavio al Velavevodetto.
Ma Roma è ricca di sorprese, al punto che nella cornice archeologica dell’Appia Antica, in via di Tor Carbone, si può scoprire tutta la suggestione del fresco giardino di un casale primi ‘900 per godersi godibile gricia ed eccellente polletto alla diavola. Sarebbe un peccato non godersi la vista sui tetti della Capitale della Casina Valadier, i gustosi piatti ebraico romaneschi di Ba’Ghetto, davanti al Portico di Ottavia o, nel verde di un casale sulla via Collatina, non lasciarsi andare alle eclettiche seduzioni carnivore della Pampa, luogo che mette d’accordo adulti e bambini.