Luogo di riferimento per appuntamenti tra amici, immagine imprescindibile della memoria quando si voglia pensare all’Eur, il Fungo nasce come opera di ingegneria destinata a scopi pratici.
Progettato alla fine degli anni ‘50 dall’architetto Roberto Colosimo, la sua funzione era infatti quella di un immenso serbatoio che, coi suoi 2500 metri cubi, doveva fornire irrigazione, acqua per le fontane per i servizi antincendio.
Ma, rapidamente, il Fungo (come venne chiamato ai romani) cambiò di destinazione: notato dal celebre tenore Mario Del Monaco, l’edificio divenne negli anni 60 un ristorante con un bel giardino per aperitivi e colazioni veloci all’ingresso e un sofisticato spazio gourmet al quattordicesimo piano, con una vista unica che spazia da Fiumicino alle architetture moderniste dell’Eur fino alle cupole della Roma storica.
In una cornice così spettacolare la cucina ha saputo qui reggere la sfida del tempo, senza perdere però la memoria. Così resta tra gli irrinunciabili la spettacolare cacio e pepe, mentre si affacciano nuove contaminazioni: il tonno affumicato con pollo e peperoni; il roll di seppia fritto in tempura accostato alla sua classica salsa Ponzu e all’alga Nori.
Merita anche l’attenzione dedicata a pane, pasta e dolci, tutti fatti in casa, con farine selezionate e un fantastico lievito madre che fa la differenza.