Avere fame può dipendere da cali di zucchero nel sangue dopo qualche ora dai pasti. La ricerca del King’s College di Londra dimostra che le persone che hanno cali, si sentono più affamate e consumano molte più calorie durante il giorno rispetto altri.
Bere latte non aumenta il colesterolo: i risultati di uno studio dell’Università di Reading
Lo studio, pubblicato su Nature Metabolism, fa parte del più ampio programma di ricerca nutrizionale che esamina le risposte al cibo, aiuta a capire perché alcune persone hanno problemi a perdere peso e sottolinea il ruolo del metabolismo personale quando si inizia una dieta. Il team di ricerca ha raccolto dati dettagliati su 1.070 persone che hanno consumato colazioni standardizzate e pasti scelti liberamente per un periodo di due settimane. I partecipanti hanno svolto un test della glicemia a digiuno per misurare come il loro corpo elaborasse gli zuccheri venendo monitorati.
Review | Metabolic syndrome represents a in multi-organ metabolic control.
Peter Tontonoz & @C_Priest (@UCLA) discuss inter-organ crosstalk, & how signals from metabolic tissues, including the brain, can orchestrate systemic metabolic functions.https://t.co/eswVe5lXAD
— Nature Metabolism (@NatMetabolism) April 13, 2021
Emerge che chi ha sperimentato significativi «cali di zucchero» poche ore dopo il picco iniziale ha avuto un aumento del 9% della fame. Il calo di zuccheri ha portato anche a consumare 75 calorie in più nelle 3-4 ore dopo la colazione e circa 312 durante la giornata. Questo tipo di schema potrebbe potenzialmente trasformarsi per i ricercatori in circa nove chili di aumento di peso in un anno.