Scegliere prodotti della Dieta Mediterranea permette di risparmiare 7 euro alla settimana. A rivelarlo è una tesi di laurea all’Università di Bologna, come fa sapere l’Osservatorio Waste Watcher (Last Minute Market/Swg) che ha pubblicato un’indagine realizzata in occasione del decennale della proclamazione della Dieta Mediterranea a patrimonio immateriale Unesco.
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Un carrello per la spesa Med, quindi non solo più salutare ma anche più conveniente, con 46,27 euro per i menù settimanali basato sui principi della dieta contro i 53,55 euro di quelli standard. La ricerca mette in evidenza come 4 italiani su 10 abbiano cambiato il loro stile alimentare, con 6 su 10 che scelgono un regime ispirato alla dieta mediterranea a base di cibi freschi, molta frutta e verdura, legumi e proteine prevalentemente vegetali, con il pesce (38%) che attira più della carne (27%). Il 33%, comunque, guarda anche ai comfort food come dolci e cioccolata per smorzare l’ansia del periodo.
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Ma la dieta Med per il 68% è determinante o utile per la prevenzione dello spreco alimentare, con il 60% degli italiani che dichiara di aver cambiato il modo di fare la spesa, il 25% anche in ragione di un diminuito potere d’acquisto. Oggi 1 italiano su 5 fa sistematicamente la lista della spesa e 1 su 10 ha riscoperto i negozi al dettaglio. Cala poi l’interesse per i prodotti pronti di gastronomia e solo 1 italiano su 5 utilizza talvolta il take away. Il 51,6%, infine, dichiara di sprecare meno dopo l’isolamento, in particolare farina e lievito (43,2%), carni rosse (42,8%), carni bianche (40,7%), latte (40,4%) e avanzi (44,9%).
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