Sardine, acqua, thè nero e caffè. In quantità illimitata ogni volta che si ha fame. Sono questi gli ingredienti del digiuno delle sardine, una dieta inventata dalla dottoressa americana Annette Bosworth, specializzata in alimentazione chetogenica.
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Il medico della Florida ha implementato per la prima volta questo digiuno quando era in viaggio con la sua famiglia e voleva trovare un modo pratico per seguire uno stile di vita chetogenico. Le sardine, comode da portare fuori casa, sono altamente nutrienti, ricche di vitamina D omega-3, vitamina E, calcio, selenio e molti altri minerali ed enzimi. Per non parlare dell’alto contenuto di proteine e grassi al loro interno che favorisce un senso di sazietà.
Quali sono i benefici della chetosi? In primis la perdita di peso, il miglioramento della funzione mitocondriale, la regolazione dei livelli di insulina, la diminuzione dell’infiammazione e dello stress ossidativo, oltre a farti sentire più energici e concentrati durante la giornata.
Pietro Whiting di Newsweek racconta di aver provato questa dieta dopo un intervento chirurgico e di essersi nutrito di sardine ad ogni pasto, non aggiungendo condimenti, come pure è consentito se poveri di grassi. «Sicuramente non mi sentivo sazio dopo, ma allo stesso tempo non avevo fame».
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Ma non sempre può essere facile sopportare il sapore delle sardine per un tempo così lungo. «Se hai intenzione di provare tu stesso le sardine – consiglia Pietro – sarebbe opportuno non guardarle quando le mangi, perché io le ho guardate un po’ troppo a lungo e mi ha fatto sentire male».
Un regime non semplice da adottare ma che potrebbe rivelarsi efficace. «Ho perso 1,8 chili in tre giorni, oltre all’1% di grasso corporeo, secondo la mia bilancia», racconta lo scrittore. Dopo aver mangiato in totale 16 barattoli di sardine, pari a 3.728 calorie. Ovvero 1.252 calorie al giorno, un deficit corporeo che spiega la notevole mia perdita di peso.
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