L’avocado è un prezioso alleato del cuore. Un recente studio dei ricercatori di Harvard ha appurato che le persone che mangiano due o più porzioni di avocado ogni settimana possono ridurre il rischio di malattie cardiovascolari rispetto alle persone che non ne mangiano o lo consumano saltuariamente. Altra importante abitudine salutare che emerge da questo studio è la sostituzione dei grassi animali con quelli vegetali, come quelli dell’avocado, per proteggere meglio il nostro cuore e le coronarie.
Lo studio
Alla Harvard T.H. Chan School of Public Health hanno anche scoperto che la sostituzione di prodotti animali come burro, formaggio o carne lavorata con una quantità equivalente di avocado è associata a un minor rischio di eventi di malattia cardiovascolare.
Lo studio è stato pubblicato il 30 marzo sul Journal of the American Heart Association.
I ricercatori hanno esaminato 30 anni di dati relativi a più di 110.000 donne e uomini partecipanti al Nurses’ Health Study e all’Health Professionals Follow-Up Study. Dopo aver preso in considerazione un’ampia gamma di fattori di rischio cardiovascolare e la dieta complessiva, hanno scoperto che le persone che mangiavano almeno due porzioni settimanali di avocado (una porzione è pari a mezzo avocado) avevano un rischio inferiore del 16% di malattie cardiovascolari e del 21% di malattie coronariche durante il periodo di studio.
Coloro che hanno sostituito mezza porzione giornaliera di prodotti animali con l’avocado hanno registrato un rischio inferiore del 16-22% di eventi di malattia cardiovascolare.
People who eat two or more servings of avocado each week may lower their risk of cardiovascular disease compared to people who rarely eat avocado https://t.co/6J8sMWS9Nr
— Harvard University (@Harvard) December 27, 2022
Offrire il suggerimento di «sostituire alcune creme spalmabili e alimenti contenenti grassi saturi, come il formaggio e le carni lavorate, con l’avocado è qualcosa che i medici e altri operatori sanitari, come i dietisti, possono fare quando incontrano i pazienti, soprattutto perché l’avocado è un alimento ben tollerato», ha detto l’autrice principale Lorena Pacheco, ricercatrice post-dottorato presso il Dipartimento di Nutrizione della Harvard Chan School.