Con un nuovo nome e un attento restyling è tornato a vivere uno dei locali che hanno fatto la storia di Milano. L’ex Taverna Moriggi che dagli inizi del secolo scorso è stato un luogo di incontro e svago per artisti, poeti, nobildonne, universitari e alternativi, rinasce come Dada in Taverna con una nuova veste, rispettosa degli ambienti ma con un tocco di modernità, affidata al noto designer e personaggio televisivo Andrea Castrignano.
Una coraggiosa apertura in piena pandemia voluta dallo chef Paolo Anzil e dal sous-chef Davide La Grotteria che, dopo anni passati nelle cucine stellate, hanno trovato la perfetta location dove proporre la loro visione di ristorazione tra tradizione e avanguardia.
Nel menu piatti dai nomi intriganti che vogliono stupire il palato, semplicemente esaltando gli ingredienti che li compongono. Dal Doppio Malto (asparago selvatico e germoglio di luppolo, nuvole di birra e varietà d’uovo) al Ci vuole fegato (piccatina di fegato di vitello panato alla milanese con il suo patè, salsa al marsala, menta e tarassaco). Dal 1/2 e 1/2 (spaghetto freddo in salsa olandese alla n’duja, stracchino fresco affumicato) all’U’ Cappun Magru (il meglio dal mare, per omaggiare la cucina tradizionale ligure). Dada in Taverna è anche un cocktail bar di alto livello dove gustare le creazioni alternative del mixologist Federico Tomaselli.
Dada in Taverna – Milano, via Morigi 8; tel: 02/36755232 o 345/2949460; www dadaintaverna.com Chiuso lunedì sera; aperto dalle 10 alle 15 e dalle 17 all’una. Costo medio 50 euro
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