Raymond Aron, filosofo e sociologo, scrisse in una sua riflessione che il vero lusso della contemporaneità doveva essere visto non tanto nel caviale o nelle aragoste, ma nel piacere perduto di un semplice spinacio appena cavato dall’orto con tutta la sua rugiada. L’occasione per questo pensiero? Una sosta in un hotel di lusso nel cuore della Provenza. Una filosofia che, in qualche modo, si ritrova anche in questo lussuoso relais a due passi dall’aeroporto Leonardo da Vinci, di Fiumicino.
Così, superato un cancello, ci si trova un mondo di felice bellezza compreso in uno spazio tra orti, giardini ed il mare.
La Mole del castello Odescalchi, a Santa Marinella, a due passi da Ladispoli, disegna un tratto di orizzonte, mentre il vecchio casino di caccia, edificato su una villa romana, fa da cornice all’hotel di lusso con ristorante gourmet.
Passione e la cura del dettaglio, puntando alla perfezione. Facile sarebbe quindi adagiarsi nella scorciatoia di una cucina di finta fusion internazionale gigante, ma qui lo chef, senza provincialismi, con mano sicura, propone il territorio, il mare e gli orti della casa.
Impossibile resistere alle interpretazioni della tradizione create in cucina. Sempre con soluzioni sfiziose e raffinate. E sempre attenti all’utilizzo di prodotti locali.