Ostia e il cinema sono un binomio importante. Il Kursaal e il suo trampolino compaiono nei Vitelloni di Federico Fellini, ma anche in una divertente commedia anni ‘60 come Caccia al Marito, mentre la Vecchia Pineta fa da sfondo a un classico del 1949 di Luciano Emmer, come Una Domenica di Agosto, o come To Rome with Love di Woody Allen, o anche di un ‘corto’ del 2013, La Voce Umana, centrato su Sofia Loren, da un testo di Cocteau.
Insomma, il fascino di Ostia, del suo mare, delle architetture moderniste e anni ‘60 che lo coronano, compreso qualche scempio urbanistico successivo, compongono un fascino stratificato per la vista, al quale non dimeno corrisponde un vasto orizzonte di proposte di cucina dove i rassicuranti anni ‘70 si prolungano nei tic moderni in chiave fusion: come a dire dal fritto calamari e gamberi ai crostacei in tempura, oppure dal risotto alla crema di scampi al ceviche di pesce bianco.
Ecco perché una ricetta irrinunciabile resta il risotto alla crema di scampi, buonissimo al palato nel suo inattuale ricorso alla panna, ‘tabù’ insuperabile per i cuochi italiani che fecero la rivoluzione tricolore. Ma come non divertirsi a rifare a casa quelle ricette ‘pannose’ che fecero la gloria di Ugo Tognazzi nella sua vita parallela e gaudente di cuoco?