Spaghetti Western
A Roma, lo spaghetto è preso molto sul serio e i buongustai possono scoprire ogni possibile variazione esaltante. Pensi all’incomparabile Antonello Colonna, che ha trasformato il suo cacio e pepe in un simbolo di modernità dall’anima antica.
Il tradizionale aglio, olio e peperoncino può essere trasformato in un capolavoro grazie a Nicola Delfino, chef di Benito in via dei Falegnami. Da non dimenticare la fusione di gamberi e lime agli Ulivi ai Parioli. Gli spaghetti ai ricci del San Lorenzo sono imperdibili, così come gli spaghetti alle vongole di Franco Bloisi, chef di Assunta Madre.
La carbonara di Roscioli ai Giubbonari è una combinazione di abilità e ingredienti di alta qualità, ma non si può dimenticare l’esclusiva versione di Pipero presso l’Hotel Rex.
E le classiche varianti di spaghetti al pomodoro? Sono degne di nota quelle di Massimo Riccioli all’Hotel Majestic e di Francesco Apreda all’Imago dell’Hotel Hassler. La Vecchia Roma di piazza Campitelli è famosa per il suo spaghetti con vongole e broccoli, mentre Stefano Chinappi vicino a Porta Pia affascina con la sua versione di spaghetti al dente conditi con alici e briciole di pane.
La Ricetta della carbonara di fiori di zucca di Massimo Riccioli
Massimo Riccioli ama sperimentare con “la passione italiana” per la pasta. In questa ricetta, combina i tradizionali fiori di zucca fritti con la carbonara.
Ingredienti
Preparazione
Step 1
Soffriggi uno spicchio d’aglio in olio di oliva, aggiungendo un’acciuga fino a farla sciogliere.
Step 2
Aggiungi i fiori di zucca e cuoci a fuoco alto per poco tempo.
Step 3
Nel frattempo, cuoci al dente degli spaghetti.
Step 4
Una volta cotti, saltali in padella, insaporisci e infine, fuori dal fuoco, unisci due tuorli d’uovo e un uovo intero.
Step 5
Vino consigliato: opta per un Chablis o, per rimanere nella tradizione romana, un Frascati.
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