Tre amici, uno chef argentino, una squadra di mixologist affiatata e di talento e un programma di musica live ed eventi artistici tutti da scoprire. A Napoli arriva il nuovo Flanagan’s Rooms, al civico 31 di via Morghen, a due passi dalla funicolare centrale di piazza Fuga. Il cocktail bar del Vomero, emanazione dello storico Flanagan’s di via Poerio a Chiaia ha spazi più ampi e si pone come accogliente luogo di incontro e condivisione. Cafè e bistrot adatto ad una clientela di diverse fasce d’età come confermano i tre soci Stefano Auletta, Giovanni De Giovanni e Giovanni Fenderico (i cui baffi hanno ispirato il logo dei due Flanagan’s).
«Una nostra scommessa nata poco prima della Pandemia almeno come idea progettuale che ora abbiamo portato a termine» spiega Auletta. «L’idea è essere un punto di riferimento in un’ampia fascia oraria per un pubblico diverso che ci sceglie per aperitivo o dopocena».
«E prossimamente – aggiunge De Giovanni – anche dall’ora del brunch. Una volta a settimana avremo poi musica live, e i nostri spazi accoglieranno mostre artistiche e reading. Insomma un contenitore culturale da riempire anche in base alle sollecitazioni che arriveranno da amici e clienti».
Lo stile del nuovo Flanagan’s
Il cocktail bar con bottiglie a vista resta ovviamente il cuore pulsante del locale la cui ristrutturazione è stata curata dall’architetto Stefania Piscopo. «La cocktail list presenta grandi classici nazionali e internazionali, signature cocktails, spirits premium, preparazioni home made, una linea low alcol e proposte che cambiano periodicamente, frutto di una costante ricerca» precisa Fenderico. «E poi abbiamo la parte dedicata al food che unisce tradizione e novità dall’Italia e dal mondo con incursioni americane e giapponesi nate dall’estro del nostro chef argentino».
La mostra
Nella serata inaugurale proprio per sottolineare la vocazione artistica della location, alle pareti le fotografie di Mario Laporta co-founder dell’agenzia fotografica Controluce, e collaboratore per Reuters e Agence France Presse. La mostra dal titolo “Vulcani, la potenza dei vulcani” è curata da Kromia di Donatella Saccani. La compagnia Funa, il collettivo indipendente che unisce danza contemporanea, danza aerea e verticale, teatro fisico e teatro-danza, si è esibita in una azione site-specific itinerante negli spazi del locale. Musica a cura dei dei Vox Inside con selezione musicale a cura di Andrea Selo.
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