Tra corso Trieste e viale Regina si incontra un panorama gourmet molto frastagliato. L’esperienza estrema è senza dubbio la cucina del Masterchef Valerio Braschi. I suoi menù sono complessi esercizi di stile ispirati a un minimalismo formale inossidabile. Le sue 11 portate a 130 euro (calibrate per arrivare in fondo) del menù più ambizioso, raccontano un viaggio da provare che passa dall’assoluto di cavolfiore al riso e latte della mia mamma.
Chi cerca un più facile atterraggio alla cucina di tutti i giorni non sbaglia da Emilio, che propone dei carciofi alla romana davvero molto buoni. In alternativa ci sono le isole, con proposte gourmet davvero sfiziose. La Sardegna, con Eleonora d’Arborea, si impone con la sua sontuosa catalana di crostacei, mentre la Sicilia arriva dritta al cuore goloso da Marè coi tagliolini gamberi e pistacchio e coi classici cannoli.
Luogo contemporaneo, dal caffè agli aperitivi, Marziali sa stuzzicare bene il palato con gli sfizi. Provare per credere petali di carciofi al cacio e pepe, gli splendidi burger. Merita menzione speciale anche la simpatica, grintosissima mescita tutta al femminile dell’Enoteca D’Orio dove sfizi e atmosfera sono assicurati, insieme a piatti divertenti come gli imbattibili gnocchi.